Tali delegazioni rappresentano uno spaccato della vita sociale e culturale dell’epoca nei rispettivi paesi. La miscellanea di stili, idiomi, colori e rappresentazioni diverse crea un’atmosfera suggestiva e composita unificata dalla volontà di tutti i partecipanti e degli spettatori di congiungersi in un’unica rievocazione e leale competizione sotto la bandiera dell’Europa moderna per l’aggiudicazione del Palio.
Ciascuna città europea avrà abbinata una città italiana che vanta anch’essa un torneo di corsa all’anello e che fornirà alla città europea il cavallo ed il cavaliere che parteciperà alla Giostra.
Dopo la realizzazione di un corteo storico che vede la presenza in costume di tutti i figuranti (circa 600), delle città europee ed italiane partecipanti, si giunge nel campo di gara dove si svolgerà il torneo cavalleresco di corsa all’anello, nel quale le città europee si affrontano tra loro.
Il vincitore si aggiudicherà il Palio, ossia un dipinto originale fatto su tela di lino e dipinto con colori ad olio.
Lo stesso viene realizzato dalla municipalità europea vincitrice della giostra dell’anno precedente utilizzando artisti professionisti del proprio Comune.
Con alcuni dei paesi partecipanti sono già nati e proseguiti negli anni scambi culturali ed economici, oltre che dei progetti di gemellaggio.
La Giostra Cavalleresca d’Europa, nata nell’anno 2000, sin dall’origine ha avuto la finalità di promuovere la cooperazione, il rispetto e l’elaborazione di spazi nuovi di collaborazione tra Paesi Europei, capaci di favorire la crescita e l’integrazione di culture, tradizioni e progettualità che possano essere fuse in una comunione d’intenti in grado di costruire l’immagine dell’Europa di domani.
Un’Europa che s’incontra nell’approfondimento e nella consapevolezza di culture diverse frutto della storia dei paesi che la compongono. All’Associazione Giostra cavalleresca è affidato il compito di far rivivere la vibrante ed intensa atmosfera che regnava in un remotissimo passato all’interno delle città europee, con un tourbillon di suoni, musiche, danze, canti costumi e duelli che nel tempo hanno scandito le tappe della nostra storia.
La ricostruzione di un contesto adeguato e l’organizzazione nel suo insieme delle iniziative presuppone un’attività di preparazione e gestione complessa e articolata capace di implementare in maniera capillare ogni aspetto della manifestazione senza mai perdere di vista una visione d’insieme che faccia sintesi verso la realizzazione degli obiettivi principali del progetto.
Strategica per la realizzazione di tale progetto è un’attenta Fase di Preparazione gestita da uno Staff di Coordinamento con l’utilizzo di metodologie adeguate.
La partecipazione alla manifestazione di municipalità europee e nazionali con tradizioni di giostre storiche comporta un lungo e complesso lavoro di gestione della RETE internazionale al fine di consolidare i rapporti con i borghi europei già da tempo coinvolti nella manifestazione e avviare nuovi rapporti con i Comuni da accogliere per la prima volta in Giostra.
L’Associazione prende contatti con le città europee che intendono partecipare al programma tramite lettere di invito e con loro stabilisce un programma di lavoro comune per accordarsi sugli spettacoli da realizzare con giuntivamente tra le varie scuole e per avere il numero delle persone che arriveranno ed i loro nominativi.
In pratica raccolte le adesioni si passa alla fase operativa di organizzazione dell’accoglienza e soggiorno e si contattano:
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Alberghi/hotel per la sistemazione alloggiativa delle delegazioni aderenti;
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Ristoranti/mense per fornire vitto alle delegazioni aderenti;
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Agenzie per il viaggio delle delegazioni: pullman, aereo, traghetti, ecc;
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Attività di traduzioni e interpretariato per favorire la comunicazione tra Paesi;
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Accordi con i borghi e sestieri della città per ospitare per le cene le delegazioni presenti;
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Programmazione delle visite turistiche guidate che saranno effettuate dalle delegazioni europee presenti.
Le tradizioni storiche e culturali che l’Associazione vuole riportare all’attenzione del presente, al fine di creare un ponte ideale tra il passato e il futuro di un territorio che guarda all’Europa, necessitano di approfondimenti e divulgazione per diventare anche momento di socializzazione attraverso l’appartenenza di quanti vogliono imparare arti e mestieri del Rinascimento ed entrare da protagonista nelle attività della Giostra. Le scuole dell’Associazione hanno l’importante compito di formare i figuranti per la realizzazione di spettacoli durante il corteo ed altre manifestazioni.
L’organizzazione vera e propria degli eventi comporta una fase di PREPARAZIONE operativa che coinvolge l’Associazione Giostra e le Associazioni di Borghi e Sestieri che animeranno la manifestazione partecipando con i propri cavalieri alla giostra offrendo alla città eventi di natura culturale ed eno-gastronomici che si intrecciano e si svolgono durante tutto il periodo estivo fino agli eventi finali.
Una parte molto importante per la realizzazione della Giostra è la preparazione del campo di gara, Piazza Maggiore dove fin dal tempo antico si svolgevano le manovre militari o i mercati e le fiere. È uno spazio (mq 12.150) nel cuore della città circondato da palazzi antichi, un importante acquedotto medievale e le cime delle suggestive montagne dell’Appennino che circondano Sulmona. Per la sua ampiezza era dunque l’abituale luogo di questi giochi e della festa collettiva della città. La folla accorreva da ogni dove per ammirare lo splendore degli abiti dei nobili e delle dame, e la bellezza delle armature dei contendenti, la loro valentia nell’uso delle armi e la destrezza nel contenere la velocità del cavallo per un appropriato uso della lancia con la quale colpire il mantenitore. Oggi lo scenario che ospita, dopo trecento anni, l’antica giostra nella versione moderna, è solo a tratti mutato conservando le fascinose suggestioni del tempo andato anche grazie alla sapiente regia dell’Associazione che allestisce il campo di gara realizzando una pista con materiali argillosi decorata con verde e steccati.
Molti gli operatori che realizzeranno il campo di gara: noleggio tribune per gli spettatori; movimento terra per la realizzazione della pista; veterinari per i cavalli che gareggiano.
Altro importante momento è quello della rievocazione del corteo storico che accompagna la gara e si snoda per le vie della città contribuendo in maniera significativa a ricreare l’atmosfera del tempo e a suscitare emozioni di stupore e allegria per la ricchezza, la vivacità e la fedeltà dei costumi all’epoca rinascimentale. Durante l’anno si realizzano gli eventuali costumi per arricchire il corteo o per la sostituzione di quello oramai logori.L’attività della sartoria prevede una preliminare quanto meticolosa azione preparatoria di tipo progettuale; ricostruzione storica dei costumi e delle fogge dell’epoca, interpretazione ed ideazione dei modelli, ricerca e selezione delle stoffe, accessori ed acconciature. Solo dopo tale fase è possibile avviare la vera e propria realizzazione dei costumi a cura del gruppo di sarti e ricamatrici dell’Associazione e dei Borghi e Sestieri. Dalla sua nascita ad oggi le città europee ospitate sono:
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Burghausen (Germania)
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Ciutadella (Spagna)
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Nancy (Francia)
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Uppsala (Svezia)
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Burg Satzevey (Germania)
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Cesky krumlov (Repubblica Ceca)
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Tortosa (Spagna)
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Bratislava (Repubblica Slovacca)
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Bretten (Germania)
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Le Puy En Velay (Francia)
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Bruxelles (Belgio)
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San Marino
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Tewkesbury (Inghilterra)
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Wittemberg (germania)
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Bjonice (Repubblica Slovacca)
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Zante (Grecia)
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Orastie (Romania)
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Golub Dobtrzyn (Polonia)
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Tondheim (Norvegia)
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Horb am Neckar (Germania)